Con il concerto del 30 dicembre all’Unipol Arena di Bologna i Pooh chiudono ufficialmente le celebrazioni e i festeggiamenti del cinquantennale e la loro carriera!
L’1 dicembre esce “POOH50VERONA”, il libro fotografico pubblicato da CONTRASTO che raccoglie le immagini e le emozioni dei tre concerti sold out dei Pooh all’Arena di Verona. Tre serate uniche nella splendida cornice dell’anfiteatro veronese, immortalate negli scatti di Alessio Pizzicannella per far rivivere ai fan le emozioni di una tappa importante delle celebrazioni per i cinquant’anni di carriera della band che ha fatto la storia della musica italiana.
I tre concerti all’Arena di Verona, che hanno coinvolto oltre 36.000 spettatori, fanno parte di questa straordinaria Reunion iniziata nel settembre 2015 e che si concluderà il 30 dicembre a Bologna con l’ultimo concerto dei POOH, che concluderanno la loro carriera nella stessa città che 50 anni fa li ha visti nascere.
Alessio Pizzicannella, che lavora con i più importanti artisti dell’attuale panorama musicale internazionale, ha seguito passo dopo passo Roby, Dodi, Red, Stefano e Riccardo per un intero fine settimana e il photobook ripercorre tutte le fasi e i momenti che compongono la vita dei musicisti in tour: gli spostamenti in pullmino, le soste caffè, le serate in albergo, il sound check. Ma anche, per la prima volta in assoluto, il backstage con amici e familiari e, infine, l’emozione del live.
Dopo oltre 3.000 concerti, e cinquanta “anni senza fiato” trascorsi portando la musica ovunque, i Pooh hanno deciso di salutare il proprio pubblico regalando l’occasione di seguirli e di ripercorrere, con le immagini e le testimonianze inedite dei cinque protagonisti, un viaggio appassionante, ricco di momenti indimenticabili, fotografati in un’occasione unica.
Parte integrante del libro sono i testi inediti dei membri del gruppo, brani in cui raccontano la lunga carriera e l’esperienza della reunion a Verona. Ed ecco che, pagina dopo pagina, si alternano il racconto, le emozioni e i ricordi di Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian, Stefano D’Orazio e Riccardo Fogli.
L’ultimo notte a Bologna
Un anno trionfale per la band più longeva d’Italia:
– 4 concerti sold out negli stadi per un totale di 200.000 spettatori
– 3 concerti sold out all’Arena di Verona
– 1 disco di platino per l’album “POOH50 – L’ultima notte insieme”
– Oltre 20 concerti sold out nei palasport di tutta Italia
Quest’anno trionfale di celebrazioni e festeggiamenti del cinquantennale di carriera dei Pooh si chiuderà ufficialmente nelle città di Acireale, Caserta, Torino, Roma, Milano, Treviso, per culminare, il 30 dicembre alle ore 20.30, a Bologna con un concerto speciale che verrà trasmesso eccezionalmente in diretta via satellite al cinema per permettere ai fan di tutta Italia di assistere all’ultimo concerto della band che ha fatto la storia della musica italiana (elenco delle sale a breve su www.nexodigital.it, biglietti in prevendita dal 9 dicembre).
L’ultimo lungo abbraccio della band attraverserà tutta l’Italia. Questi gli appuntamenti: il 10 dicembre al Pal’Art Hotel di Acireale (Catania), il 14 dicembre al Pala Maggiò di Caserta, il 17 dicembre al Pala Alpitour di Torino, il 20 dicembre al Palalottomatica di Roma, il 22 dicembre al Mediolanum Forum di Assago (Milano), il 27 dicembre al Pala Verde di Treviso, il 30 dicembre all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bologna). I biglietti sono disponibili in prevendita su Ticketone, circuiti di vendita e prevendite autorizzate (info: www.fepgroup.it). RTL 102.5 è media partner del tour.
Pierre, una storia lunga 40 anni
È attualmente in rotazione radiofonica “Pierre” lo storico brano della band, riadattato per la prima volta a cinque voci e contenuto nell’album “POOH 50 – L’ultima notte insieme”, il triplo album, presentato da F&P Group e A1 Entertainment e distribuito da Sony Music, stabile da diverse settimane ai vertici della classifica dei dischi più venduti e già certificato platino.
Pierre, uscito per la prima volta nel 1976, è tra i più significativi ma anche tra i più contestati dei Pooh perché tra i primi all’epoca a trattare un tema ancora tabù per quegli anni, quello dell’omofobia, tema che lo rende attuale ancora oggi a 40 anni di distanza.
Il brano è accompagnato da un videoclip, diretto da Cosimo Alemà, che rappresenta la storia di “Pierre” attraverso un cortometraggio narrativo sul tema dell’omosessualità. Una storia semplice e diretta, ispirata dalle parole della canzone ma senza essere meramente didascalica, che risulta particolarmente attuale grazie alla semplicità dell’intreccio narrativo un po’ senza tempo.